IN MARCIA COI LUPI (Marche avec les loups), film documentario per la regia di Jean-Michel Bertrand
Documentario, Francia, 2020 (88’)
AL CINEMA IL 16, 17 E 18 GIUGNO CON WANTED

«Dopo essere scomparsi per quasi 80 anni e nonostante molti ostacoli, i lupi stanno riconquistando i loro antichi territori.»
Wanted Cinema è lieta di annunciare l’arrivo nei cinema italiani il 16, 17 e 18 giugno 2025 del documentario IN MARCIA COI LUPI (Marche avec les loups), un avventuroso racconto alla scoperta di una delle specie più affascinanti del pianeta. Dopo il successo de La vallée des loups (2017), il registra Jean-Michel Bertrand torna a girare a stretto contatto con i lupi, nel loro habitat naturale, per svelarci ancora una volta i loro più misteriosi segreti.
Con immagini mozzafiato – frutto di tre anni di riprese nel magnifico scenario delle Alpi Francesi fino ai confini della catena del Giura – che tracciano un profilo inedito di un animale sorprendente, IN MARCIA COI LUPI racconta di come, dopo essersi dispersi da quasi ottanta anni e nonostante gli ostacoli, i lupi siano in procinto di ritrovare i loro vecchi territori e indaga il grande mistero della dispersione dei lupi e il fenomeno per cui i giovani lupi lasciano il territorio in cui sono nati e come avventurieri vanno alla conquista di nuovi territori.
Per tre anni Jean-Michel Bertrand ha condotto un’indagine per cercare di capire il funzionamento complesso ed irregolare di questi giovani lupi nomadi e documentare dal vivo come riescano ad attraversare territori ostili già occupati dai loro simili e in cui non sono i benvenuti, o altri, più numerosi, ormai colonizzati dagli umani.
Durante gli anni trascorsi nella valle selvaggia, a contatto con il branco, ho potuto osservare come funzionano i grandi equilibri primordiali a cui sono soggetti gli animali selvatici, in particolare i grandi predatori. È urgente preservare questo mondo selvaggio nelle nostre società sempre più urbanizzate. Questa è una delle mie ossessioni – afferma il regista Jean-Michel Bertrand. Ho notato che il numero di lupi presenti in Francia è rimasto più o meno lo stesso di anno in anno. Questa regolazione è essenziale per la conservazione delle risorse alimentari, cioè delle prede da cui i lupi dipendono. È infatti la quantità di prede disponibili che regola il numero di predatori presenti in un territorio. Il lupo è territoriale, il che significa che il branco formato difende il suo territorio dagli intrusi e non può tollerare troppi individui nel suo territorio. Così i giovani lupi devono partire alla conquista di nuove aree. Sono loro che mi hanno dato l’opportunità di lasciare la valle selvaggia e, al loro seguito, di vivere una nuova avventura. Una nuova sfida, un’indagine complessa e affascinante tra natura selvaggia e civiltà devastante – conclude Bertrand.
IN MARCIA COI LUPI di Jean-Michel Bertrand offre una profonda riflessione sul rapporto dell’uomo contemporaneo con la natura selvaggia e sarà nei cinema il 16, 17 e 18 giugno 2025, distribuito da Wanted.
SINOSSI: IN MARCIA COI LUPI è un road movie che si svolge tra le valli selvagge e le aree urbanizzate delle Alpi Francesi, fino ad arrivare nel cuore della foresta del Giura. Per tre anni il regista Jean-Michel Bertrand ha condotto una vera e propria indagine per osservare il complesso e imprevedibile comportamento dei lupi nomadi. Sulle tracce dei lupi nomadi, IN MARCIA COI LUPI traccia il profilo inedito di un animale sorprendente e indaga il grande mistero della dispersione dei lupi e il fenomeno per cui i giovani lupi lasciano il territorio in cui sono nati e come avventurieri vanno alla conquista di nuovi territori, costretti ad attraversare territori ostili, già occupati da altri lupi che non li accolgono, o spazi ancor più antropizzati dominati dagli esseri umani mettendo a rischio la loro vita. Un viaggio accanto ai giovani lupi in libertà che offre un’immersione primitiva e filosofica nel cuore di una natura magica, sempre più fragile.
NOTE DI REGIA
Lasciare la valle…
Ho trascorso tre anni cercando di avvicinarmi a un branco di lupi selvatici in una valle remota delle Alpi. Questa avventura mi ha portato ben oltre quello che avevo immaginato… L’immersione nella natura e un modo molto rituale di operare nel territorio dove i lupi mi hanno permesso di penetrare. Dopo lunghi mesi di domande e dubbi, di preparazione e pazienza, sono riurscito ad essere tollerato dal branco. Ho potuto finalmente incontrare gli occhi del mitico predatore e persino vedere i cuccioli crescere. Ma alla fine di questo magnifico viaggio, è sorta la domanda sui limiti di questa intimità… Il lupo non ha solo ammiratori. Io sono un essere umano e l’animale braccato sa che non deve mai abbassare la guardia. Così, alla fine di questi tre anni straordinari, ho deciso di lasciare il territorio e di lasciarli stare…
Oggi, anche se penso di aver preso una decisione sensata, faccio molta fatica ad abbandonare questa ricerca di comprensione e di meraviglia, perché mi pongo ancora e mi vengono poste tante domande. I lupi mi hanno fatto crescere e ora mi rendo conto che l’incredibile avventura che ho potuto vivere al loro fianco non è affatto un culmine o una fine, ma al contrario, un inizio… L’inizio di un percorso, di un interrogarsi, di una ricerca naturalistica e filosofica che mi porterà ancora più vicino ai misteri del mondo selvaggio.
Quindi sì, devo lasciare la valle, ma ora so che mi aspetta un nuovo viaggio. Un viaggio che mi darà molte risposte a quelle domande. Questa opportunità mi è stata data dai lupi stessi.
I complessi meccanismi che regolano la vita sociale dei lupi e l’organizzazione del branco hanno suscitato la mia curiosità e mi hanno portato a ripartire al loro fianco, senza sapere dove e per quanto tempo. Una nuova immersione, una nuova ossessione e un nuovo respiro di libertà…
Oggi sono un po’ più preparato. Durante gli anni trascorsi nella valle selvaggia, a contatto con il branco, ho potuto osservare con i miei occhi come funzionano i grandi equilibri primordiali a cui sono soggetti gli animali selvatici, in particolare i grandi predatori. È urgente preservare questo mondo selvaggio nelle nostre società sempre più urbanizzate. Questa è una delle mie ossessioni.
So che il numero di lupi presenti in Francia è rimasto più o meno lo stesso di anno in anno. Questa regolazione è essenziale per la conservazione delle risorse alimentari, cioè delle prede da cui i lupi dipendono. È infatti la quantità di prede disponibili che regola il numero di predatori presenti in un territorio.
Il lupo è territoriale, il che significa che il branco formato difende il suo territorio dagli intrusi e non può tollerare troppi individui estranei. I giovani lupi dovranno partire alla conquista di nuove aree. Questi giovani lupi erranti sono conosciuti come lupi dispersi… Sono loro che mi daranno l’opportunità di lasciare la valle selvaggia e, al loro seguito, di vivere una nuova avventura. Una nuova sfida, un’indagine complessa e affascinante tra natura selvaggia e civiltà devastante.
Jean-Michel Bertrand
Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Echo Group. Aggiornato il 5 giugno 2025.