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I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH, DEBUTTERÀ L’8 GIUGNO 2025 A LIVELLO GLOBALE IN STREAMING SU DISNEY+ E HULU IN OCCASIONE DEL WORLD OCEANS DAY

NATIONAL GEOGRAPHIC DIFFONDE IL TRAILER DEL DOCUMENTARIO SPECIALE DI DAVID ATTENBOROUGH, CHE METTE IN LUCE L’IMPORTANZA E LA SALUTE DEGLI OCEANI DI TUTTO IL MONDO

Prodotto da Silverback Films e Open Planet Studios, il documentario speciale, nonché prima collaborazione tra National Geographic e David Attenborough, mostra le sfide che l’oceano deve affrontare e ispira il pubblico a sostenere le vitali e possibili soluzioni per ripristinare il suo splendore e stabilizzare il clima

https://youtu.be/gOvawfG2GDM

Key Art Ocean I segreti dell'Oceano con David Attenborough, documentario
la Key Art

3 giugno 2025 – National Geographic ha diffuso il trailer e la key art de I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH, un documentario speciale che segna la prima collaborazione del suo genere tra Sir David Attenborough, il più importante disseminatore di storia naturale al mondo, e National Geographic, leader nell’esplorazione, nella scienza e nello storytelling. Presentato dal celebre divulgatore 99enne e prodotto da Silverback Films e Open Planet Studios, il documentario condivide con il pubblico di tutto il mondo l’importanza degli oceani e la storia di come possiamo e dobbiamo ripristinare lo splendore delle acque vaste e interconnesse della Terra. Il film debutterà l’8 giugno 2025 in streaming su Disney+ e Hulu a livello mondiale, in occasione del World Oceans Day.

 

I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH è stato presentato in anteprima mondiale il 6 maggio, alla Royal Festival Hall del Southbank Centre di Londra, in occasione del 99° compleanno di Attenborough dello scorso 8 maggio.

Il debutto del film su Disney+ e Hulu coincide con il World Oceans Day, con la United Nations Ocean Conference 2025 che si terrà a giugno a Nizza, in Francia, e cade durante la United Nations Decade of Ocean Science for Sustainable Development (2021-2030). Mentre i decision maker si interrogano sul futuro dei nostri oceani, I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH darà risalto alle soluzioni di protezione marina che possono contribuire a invertire la rotta. Il film si basa su un’approfondita ricerca scientifica marina ed è stato supportato da un team di consulenti scientifici, tra cui il National Geographic Pristine Seas founder, Enric Sala.

Dopo aver filmato il mondo naturale per oltre 70 anni, affascinando generazioni di spettatori con scoperte rivoluzionarie e sostenendo la conservazione dell’ambiente, Attenborough lancia il suo messaggio più potente. Nel lungometraggio speciale I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH, attinge alla sua vita di esplorazione e alla sua conoscenza del mare per accompagnare il pubblico in un meraviglioso viaggio cinematografico attraverso gli habitat sottomarini più spettacolari del pianeta. Attenborough osserva ecosistemi marini sorprendentemente diversi, dalle vivaci giungle di alghe giganti e dalle ipnotizzanti barriere coralline agli imponenti avamposti di montagne sottomarine nell’oceano aperto, che si rivelano essere tutti strettamente connessi tra loro, vitali per evitare la catastrofe climatica e in pericolo a causa di forme di pesca distruttive. Mentre Attenborough espone le più grandi minacce alla salute dei nostri oceani come non si era mai visto prima, si sofferma anche su storie ispirate da tutto il mondo per rivelare la scoperta più straordinaria di tutte: agendo ora, l’opportunità di recuperare la vita marina su una scala senza precedenti è a portata di mano.

 “La mia vita ha coinciso con la grande era delle scoperte oceaniche”, ha dichiarato Attenborough. “Negli ultimi cento anni, gli scienziati e gli esploratori hanno rivelato nuove specie straordinarie, migrazioni epiche ed ecosistemi complessi e sorprendenti, al di là di quanto potessi immaginare da giovane. In questo documentario condividiamo queste meravigliose scoperte, scopriamo perché il nostro oceano è in condizioni di salute così precarie e, cosa forse più importante, mostriamo come può tornare a vivere”.

Tom McDonald, National Geographic’s executive vice president of Global Factual and Unscripted Content, ha dichiarato:

Sono entusiasta del fatto che, attraverso il potere delle piattaforme globali di National Geographic, il pubblico di tutto il mondo potrà interagire con lo storytelling tipico di Sir David Attenborough e con il messaggio ispiratore di questo speciale. Nessuno avrebbe potuto presentare questo documentario epocale meglio di Attenborough e sono lieto che stia collaborando per la prima volta con National Geographic su un tema attuale e che gli sta a cuore”.

Attraverso avvincenti testimonianze dirette e una fotografia straordinaria e coinvolgente, I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH offre una storia inedita sull’importanza e sulla salute del nostro oceano. Con spettacolari sequenze sottomarine e una riflessione sulla vita esplorativa dello stesso Attenborough, dimostra il ruolo vitale che l’oceano svolge nella difesa contro i disastri climatici e nel sostegno di tutta la vita sulla Terra. Il documentario si concentra sulle azioni umane che portano al collasso degli oceani e sugli effetti delle tecniche di pesca distruttive, come il dragaggio e la pesca a strascico, su interi ecosistemi marini, sulle comunità costiere e sul clima globale. Filmati mozzafiato mostrano inoltre l’incredibile resilienza e la capacità di recupero degli oceani quando vengono protetti, offrendo le soluzioni di protezione marina già disponibili e le azioni che dobbiamo intraprendere per ripristinare l’abbondanza e la vitalità degli oceani e garantire un futuro più sano per tutti noi.

Gli educatori possono essere parte della soluzione, parlando de I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH nelle classi e ispirando i giovani, futuri custodi degli oceani. Nel corso di quest’anno, il National Geographic Pristine Seas metterà il film documentario a disposizione degli educatori di scuole, università, musei e biblioteche, e per conferenze ed eventi educativi e di beneficenza a scopo non commerciale.
Per saperne di più: nationalgeographic.org/society/ocean-with-david-attenborough/.

I SEGRETI DELL’OCEANO CON DAVID ATTENBOROUGH è diretto da Toby Nowlan, Keith Scholey e Colin Butfield e prodotto da Nowlan per Silverback Films. Il film è una coproduzione Silverback Films e Open Planet Studios. Tra gli executive producer ci sono Louise Pedersen e Rachel Job per All3Media International (partner per la distribuzione televisiva globale del film), Tom McDonald e Janet Han Vissering per National Geographic, Jasper Smith per Arksen Ltd e 10% for the Ocean, Minderoo Productions Limited, Enric Sala per National Geographic Society e Pristine Seas, Kristin Rechberger per Dynamic Planet e Revive Our Ocean, Rolly van Rappard e Francoise van Rappard per Don Quixote Foundation e Olivier Wenden per The Prince Albert II of Monaco Foundation.

 

Testo, video e immagini dagli Uffici Stampa The Walt Disney Company Italia, Opinion Leader, Cristiana Caimmi.

IN MARCIA COI LUPI (Marche avec les loups), film documentario per la regia di Jean-Michel Bertrand

Documentario, Francia, 2020 (88’)

AL CINEMA IL 16, 17 E 18 GIUGNO CON WANTED

In marcia coi lupi (Marche avec les loups), film documentario di Jean-Michel Bertrand poster
il poster

«Dopo essere scomparsi per quasi 80 anni e nonostante molti ostacoli, i lupi stanno riconquistando i loro antichi territori.»

Wanted Cinema è lieta di annunciare l’arrivo nei cinema italiani il 16, 17 e 18 giugno 2025 del documentario IN MARCIA COI LUPI (Marche avec les loups), un avventuroso racconto alla scoperta di una delle specie più affascinanti del pianeta. Dopo il successo de La vallée des loups (2017), il registra Jean-Michel Bertrand torna a girare a stretto contatto con i lupi, nel loro habitat naturale, per svelarci ancora una volta i loro più misteriosi segreti.

Con immagini mozzafiato – frutto di tre anni di riprese nel magnifico scenario delle Alpi Francesi fino ai confini della catena del Giura – che tracciano un profilo inedito di un animale sorprendente, IN MARCIA COI LUPI racconta di come, dopo essersi dispersi da quasi ottanta anni e nonostante gli ostacoli, i lupi siano in procinto di ritrovare i loro vecchi territori e indaga il grande mistero della dispersione dei lupi e il fenomeno per cui i giovani lupi lasciano il territorio in cui sono nati e come avventurieri vanno alla conquista di nuovi territori.

Per tre anni Jean-Michel Bertrand ha condotto un’indagine per cercare di capire il funzionamento complesso ed irregolare di questi giovani lupi nomadi e documentare dal vivo come riescano ad attraversare territori ostili già occupati dai loro simili e in cui non sono i benvenuti, o altri, più numerosi, ormai colonizzati dagli umani.

Durante gli anni trascorsi nella valle selvaggia, a contatto con il branco, ho potuto osservare come funzionano i grandi equilibri primordiali a cui sono soggetti gli animali selvatici, in particolare i grandi predatori. È urgente preservare questo mondo selvaggio nelle nostre società sempre più urbanizzate. Questa è una delle mie ossessioni – afferma il regista Jean-Michel Bertrand. Ho notato che il numero di lupi presenti in Francia è rimasto più o meno lo stesso di anno in anno. Questa regolazione è essenziale per la conservazione delle risorse alimentari, cioè delle prede da cui i lupi dipendono. È infatti la quantità di prede disponibili che regola il numero di predatori presenti in un territorio. Il lupo è territoriale, il che significa che il branco formato difende il suo territorio dagli intrusi e non può tollerare troppi individui nel suo territorio. Così i giovani lupi devono partire alla conquista di nuove aree. Sono loro che mi hanno dato l’opportunità di lasciare la valle selvaggia e, al loro seguito, di vivere una nuova avventura. Una nuova sfida, un’indagine complessa e affascinante tra natura selvaggia e civiltà devastante – conclude Bertrand.

IN MARCIA COI LUPI di Jean-Michel Bertrand offre una profonda riflessione sul rapporto dell’uomo contemporaneo con la natura selvaggia e sarà nei cinema il 16, 17 e 18 giugno 2025, distribuito da Wanted.

SINOSSI: IN MARCIA COI LUPI è un road movie che si svolge tra le valli selvagge e le aree urbanizzate delle Alpi Francesi, fino ad arrivare nel cuore della foresta del Giura. Per tre anni il regista Jean-Michel Bertrand ha condotto una vera e propria indagine per osservare il complesso e imprevedibile comportamento dei lupi nomadi. Sulle tracce dei lupi nomadi, IN MARCIA COI LUPI traccia il profilo inedito di un animale sorprendente e indaga il grande mistero della dispersione dei lupi e il fenomeno per cui i giovani lupi lasciano il territorio in cui sono nati e come avventurieri vanno alla conquista di nuovi territori, costretti ad attraversare territori ostili, già occupati da altri lupi che non li accolgono, o spazi ancor più antropizzati dominati dagli esseri umani mettendo a rischio la loro vita. Un viaggio accanto ai giovani lupi in libertà che offre un’immersione primitiva e filosofica nel cuore di una natura magica, sempre più fragile.


NOTE DI REGIA

Lasciare la valle…

Ho trascorso tre anni cercando di avvicinarmi a un branco di lupi selvatici in una valle remota delle Alpi. Questa avventura mi ha portato ben oltre quello che avevo immaginato… L’immersione nella natura e un modo molto rituale di operare nel territorio dove i lupi mi hanno permesso di penetrare. Dopo lunghi mesi di domande e dubbi, di preparazione e pazienza, sono riurscito ad essere tollerato dal branco. Ho potuto finalmente incontrare gli occhi del mitico predatore e persino vedere i cuccioli crescere. Ma alla fine di questo magnifico viaggio, è sorta la domanda sui limiti di questa intimità… Il lupo non ha solo ammiratori. Io sono un essere umano e l’animale braccato sa che non deve mai abbassare la guardia. Così, alla fine di questi tre anni straordinari, ho deciso di lasciare il territorio e di lasciarli stare…

Oggi, anche se penso di aver preso una decisione sensata, faccio molta fatica ad abbandonare questa ricerca di comprensione e di meraviglia, perché mi pongo ancora e mi vengono poste tante domande. I lupi mi hanno fatto crescere e ora mi rendo conto che l’incredibile avventura che ho potuto vivere al loro fianco non è affatto un culmine o una fine, ma al contrario, un inizio… L’inizio di un percorso, di un interrogarsi, di una ricerca naturalistica e filosofica che mi porterà ancora più vicino ai misteri del mondo selvaggio.

Quindi sì, devo lasciare la valle, ma ora so che mi aspetta un nuovo viaggio. Un viaggio che mi darà molte risposte a quelle domande. Questa opportunità mi è stata data dai lupi stessi.

I complessi meccanismi che regolano la vita sociale dei lupi e l’organizzazione del branco hanno suscitato la mia curiosità e mi hanno portato a ripartire al loro fianco, senza sapere dove e per quanto tempo. Una nuova immersione, una nuova ossessione e un nuovo respiro di libertà…

Oggi sono un po’ più preparato. Durante gli anni trascorsi nella valle selvaggia, a contatto con il branco, ho potuto osservare con i miei occhi come funzionano i grandi equilibri primordiali a cui sono soggetti gli animali selvatici, in particolare i grandi predatori. È urgente preservare questo mondo selvaggio nelle nostre società sempre più urbanizzate. Questa è una delle mie ossessioni.

So che il numero di lupi presenti in Francia è rimasto più o meno lo stesso di anno in anno. Questa regolazione è essenziale per la conservazione delle risorse alimentari, cioè delle prede da cui i lupi dipendono. È infatti la quantità di prede disponibili che regola il numero di predatori presenti in un territorio.

Il lupo è territoriale, il che significa che il branco formato difende il suo territorio dagli intrusi e non può tollerare troppi individui estranei. I giovani lupi dovranno partire alla conquista di nuove aree. Questi giovani lupi erranti sono conosciuti come lupi dispersi… Sono loro che mi daranno l’opportunità di lasciare la valle selvaggia e, al loro seguito, di vivere una nuova avventura. Una nuova sfida, un’indagine complessa e affascinante tra natura selvaggia e civiltà devastante.

Jean-Michel Bertrand

 

Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Echo Group. Aggiornato il 5 giugno 2025.

“The Wild Ones”, svelate le prime immagini della nuova serie di documentari d’avventura in arrivo l’11 luglio 2025 su Apple TV+

The Wild Ones, la serie di documentari

Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini della nuova serie di documentari d’avventura “The Wild Ones”, in arrivo l’11 luglio 2025. Annunciata inizialmente con il titolo provvisorio “Endangered Planet”, la serie in sei parti segue un trio d’élite di esperti di fauna selvatica che si imbarca in spedizioni ad alto rischio in tutto il mondo per rintracciare e proteggere le specie più a rischio del pianeta.

Con la partecipazione dell’ex Commando dei Royal Marines e capo spedizione Aldo Kane, dell’esperto di fauna selvatica e fototrappole Declan Burley e del narratore ecologico e cineasta naturalista Vianet Djenguet, “The Wild Ones” fonde avventura ad alto rischio con scienza e conservazione d’avanguardia. Il trio si reca in sei paesi – Malesia, Mongolia, Armenia, Indonesia, Canada e Gabon – per catturare immagini rare di specie elusive e in via di estinzione, tra cui la tigre malese, l’orso del Gobi, il leopardo del Caucaso, il rinoceronte di Giava, la balena franca nordatlantica e il gorilla di pianura occidentale.

Grazie all’utilizzo di oltre 350 telecamere remote personalizzate, droni termici, sensori subacquei indossabili e tecnologie di imaging basate sull’intelligenza artificiale, il team sta rivoluzionando il documentario naturalistico, catturando comportamenti animali intimi mai visti prima e sostenendo missioni attive di conservazione sul campo. Le scoperte del team hanno già contribuito all’identificazione di un nuovo esemplare di rinoceronte, alla protezione di una nuova cucciolata di tigre e al rafforzamento delle iniziative contro il bracconaggio.

In collaborazione con esperti locali, il trio utilizza tecnologie di ripresa innovative per svelare i segreti di queste creature rare, tra cui: le prime immagini in assoluto della tigre selvatica più minacciata al mondo, filmata nella Riserva Reale delle Tigri in Malesia; riprese notturne termiche dello sfuggente orso del Gobi, nel cuore del deserto mongolo; un incontro ravvicinato con un gorilla di pianura silverback nei boschi del Gabon; un salvataggio in tempo reale di una balena nell’Atlantico settentrionale. La serie mette in luce le minacce che queste specie affrontano e come ciascuna sia strettamente connessa all’ecosistema in cui vive, sensibilizzando e sostenendo le iniziative scientifiche e gli sforzi di conservazione a lungo termine per salvarle.

The Wild Ones, la serie di documentari

“The Wild Ones” è prodotto da Offspring Films, il team che ha realizzato “Il pianeta notturno a colori” e “Earthsounds: i suoni del pianeta” di Apple TV+, ed ha come produttori esecutivi Alex Williamson e Isla Robertson.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 563 vittorie e 2.596 nomination ai premi, tra cui la commedia pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e lo storico Oscar® come Miglior film a “CODA“.

 

Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa PuntoeVirgola MediaFarm. Aggiornato il 5 giugno 2025.

I SEGRETI DEI PINGUINI, LA NUOVA SERIE NATIONAL GEOGRAPHIC CHE SVELA COMPORTAMENTI INEDITI CON UNA FOTOGRAFIA MOZZAFIATO DEBUTTERÀ IL 21 APRILE SU DISNEY+

Guidata da Bertie Gregory, National Geographic Explorer e regista vincitore di premi Emmy e BAFTA, la serie si immerge nel mondo incontaminato dei pinguini, mostrando momenti unici, coraggiosi e affascinanti

Narrata nella versione originale da Blake Lively (Un altro piccolo favore), la serie in tre parti vede come produttore esecutivo James Cameron, National Geographic Explorer at Large e vincitore del premio Oscar, ed è prodotta dalla pluripremiata Talesmith

I segreti dei pinguini fa parte della campagna di Disney e National Geographic per il Mese della Terra, per ispirare il pubblico ad apprezzare il mondo naturale usando il potere dello storytelling

I segreti dei pinguini, la serie Key Art
la Key Art

15 aprile 2025 – In occasione della Giornata della Terra, sarà possibile immergersi in un’indimenticabile avventura con I segreti dei pinguini assieme a Bertie Gregory (@BertieGregory), National Geographic Explorer e vincitore di premi Emmy® e BAFTA. Gli executive producer sono James Cameron, National Geographic Explorer at Large e regista vincitore dell’Academy Award®, e i vincitori di Emmy e BAFTA Ruth Roberts e Martin Williams di Talesmith. Questo ultimo capitolo del franchise “I segreti di”, targato National Geographic e vincitore di un Emmy, accompagna gli spettatori di tutte le età negli angoli più remoti del mondo per assistere ai comportamenti dei pinguini catturati su pellicola per la prima volta, mostrando questi simpatici e soffici uccelli che non possono volare, mentre affrontano alcuni degli ambienti più estremi della Terra. Narrata nella versione originale da Blake Lively (Un altro piccolo favore), la serie debutterà il 21 aprile 2025 su Disney+ con tutti e 3 gli episodi.

Quest’anno, The Walt Disney Company celebra il Mese della Terra con una campagna aziendale insieme a National Geographic per ispirare il pubblico ad apprezzare il mondo che ci circonda attraverso il potere dello storytelling. Per tutto il mese di aprile, la campagna ourHOME offrirà nuovi contenuti, attività digitali ed esperienze, e metterà in luce gli sforzi globali per proteggere, ripristinare e celebrare il mondo naturale, permettendo agli spettatori e ai fan di scoprire tanti altri motivi per amare questo luogo chiamato casa.

Nonostante molti documentari abbiano studiato questi animali, I segreti dei pinguini li porta a un livello completamente nuovo. Il team di Talesmith, guidato da Bertie Gregory e da oltre 70 scienziati e filmmaker di fama mondiale, si è imbarcato in un’avventura di due anni per tutto il mondo, dalle spiagge rocciose di Città del Capo e le coste ghiacciate dell’Isola della Georgia del Sud, fino alle Galapagos tropicali e alle grotte desertiche della Namibia, per osservare i pinguini come mai era stato fatto prima. Spingendosi oltre i confini del cinema naturalistico, una troupe di tre persone ha affrontato ben 274 giorni di riprese sulla piattaforma di ghiaccio Ekström, in Antartide, dove vive una colonia di 20.000 pinguini imperatori. Affrontando uno degli ambienti più difficili del pianeta, hanno catturato momenti inediti, come una coppia di pinguini imperatori che si esercita con una palla di neve a trasferire le uova per affinare le proprie capacità in vista del momento in cui dovranno farlo con un uovo vero; pulcini tenaci che navigano tra ghiaccio frammentato in un contesto di cambiamento climatico e giovani pinguini che usano il becco per sollevarsi da un crepaccio.

Con una fotografia mozzafiato e una tecnologia di ripresa all’avanguardia, la serie cattura momenti rari e mai visti prima in natura. Per la prima volta, si potranno osservare pulcini di “rockaroni”, un raro ibrido di pinguini saltarocce (rockhopper) e ciuffodorato (macaroni), con uno sguardo approfondito alla potenziale evoluzione e all’adattamento. Tra le altre scene, un coraggioso pinguino saltarocce che respinge un leone marino meridionale, le prime riprese di una colonia di pinguini africani in una grotta nascosta e gli intelligenti pinguini delle Galapagos che si alleano per un audace furto: rubare il pesce direttamente dal becco dei pellicani e radunare abilmente le palline di sardine come esca.

Nell’aprile del 2024, National Geographic ha presentato per la serie un filmato mozzafiato sui pinguini imperatori,  catturato da Bertie Gregory sulla piattaforma di ghiaccio Ekström in Antartide. Per la prima volta, l’equipaggio ha registrato uno spettacolo sorprendente: centinaia di pulcini di pinguino imperatore che saltano da una scogliera di 15 metri nell’oceano ghiacciato sottostante, uscendone indenni. La serie mostrerà l’intero spettacolo di questo comportamento straordinario, insieme a nuove riprese che inizialmente non erano state incluse nel video virale. A oggi, il filmato ha ottenuto 74 milioni di visualizzazioni sull’account TikTok di National Geographic – il suo video più performante di sempre – e ha ricevuto oltre 165 milioni di visualizzazioni su tutte le piattaforme social di National Geographic. Le riprese di storia naturale di Gregory hanno avuto una tale risonanza tra gli spettatori da far sì che egli abbia registrato alcuni dei video più visti nell’ultimo anno sull’account Instagram di National Geographic. Il video dei pinguini imperatori conta circa 63 milioni di visualizzazioni, mentre il secondo più visto è quello sulle api del Parco Nazionale Dzanga-Sangha con 34 milioni di visualizzazioni, seguito da quello sulle orche antartiche B1 con 23 milioni di visualizzazioni, entrambi tratti dalla sua serie originale Disney+ di National Geographic Bertie Gregory: a tu per tu con gli animali, attualmente in fase di riprese della seconda stagione.

La serie, adatta alle famiglie, si avvale della passione e dell’esperienza di scienziati e ambientalisti di fama mondiale, tra cui il National Geographic Explorer e biologo marino Pablo Borboroglu, la biologa ambientalista Michelle LaRue, l’esperta di pinguini africani Andrea Thiebault, il dottore in medicina veterinaria Gustavo Jiménez Uzcátegui, l’esperta di pinguini Jessica Kemper e la biologa marina Katta Ludynia.

EPISODI

  • “Il cuore dell’imperatore”
    Gli imperatori sono i pinguini più grandi e forti, e vivono nell’ambiente più freddo ed estremo della Terra. Il National Geographic Explorer Bertie Gregory, inserito in una colonia antartica, si imbatte in capacità relazionali mai riprese prima, scoprendo che i legami forgiati fin dalla nascita tra famiglia, amici ed estranei fanno la differenza tra la vita e la morte.
  • “La sopravvivenza del più intelligente”
    Milioni di anni fa, un gruppo di pinguini ha lasciato i ghiacci, seguendo forti correnti e arrivando in nuove e strane terre. Qui hanno rimodellato le loro tradizioni per i deserti e i tropici e persino per vivere tra gli esseri umani. Messi alla prova fino all’estremo, sono diventati forse i più intelligenti tra tutti i pinguini. Il National Geographic Explorer Bertie Gregory scopre la loro capacità di risolvere i problemi, di “parlare” e di andare alla ricerca di nuovi mondi.
  • “Ribelli per una causa” 
    Ci vuole un tipo speciale di pinguino coraggioso per sopravvivere al feroce Oceano Antartico, ma 40 milioni di esemplari affollano i suoi avamposti isolati e rocciosi, e sono tra i pinguini più impavidi sulla Terra. Il National Geographic Explorer Bertie Gregory segue i saltarocce, i gentoo e i ciuffodorato alla scoperta di un mondo fatto di amanti del rischio, ribelli e genitori non convenzionali.

I precedenti capitoli di “I segreti di” comprendono I segreti del polpo, narrata nella versione originale da Paul Rudd; I segreti degli elefanti, narrata nella versione originale da Natalie Portman; e I segreti delle balene, vincitrice di un Emmy, narrata nella versione originale da Sigourney Weaver. Tutti gli episodi sono attualmente disponibili in streaming su Disney+.

I segreti dei pinguini è prodotto da Talesmith per National Geographic. Gli executive producer sono i vincitori del premio Emmy James Cameron e Maria Wilhelm per Lightstorm Earth. Bertie Gregory, vincitore di un BAFTA e di un Emmy Award, è narratore principale, direttore della fotografia e produttore. Per Talesmith, gli executive producer sono i vincitori di Emmy e BAFTA Ruth Roberts e Martin Williams. Il produttore della serie è Serena Davies. Pam Caragol è executive producer per National Geographic.

Hashtag
#DisneyPlus
Testo, video e immagini dagli Uffici Stampa The Walt Disney Company Italia, Opinion Leader, Cristiana Caimmi.

THE WALT DISNEY COMPANY CELEBRA IL MESE DELLA TERRA CON LA CAMPAGNA ourHOME INSIEME A NATIONAL GEOGRAPHIC

Per tutto il mese di aprile, Disney e National Geographic daranno risalto agli sforzi globali per proteggere, ripristinare e celebrare il mondo naturale 

La Collezione ourHOME sarà disponibile per tutto il mese su Disney+.
Inoltre, sulla piattaforma streaming debutteranno anche
I Segreti dei Pinguini di National Geographic e
Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo 
di Disneynature

ourHOME Disney National Geographic

8 aprile 2025 – The Walt Disney Company ha annunciato che celebrerà il Mese della Terra con una campagna aziendale, insieme a National Geographic, per ispirare il pubblico ad apprezzare il mondo che ci circonda attraverso il potere dello storytelling.

Per tutto il mese di aprile, la campagna ourHOME offrirà nuovi contenuti, attività digitali ed esperienze, e metterà in luce gli sforzi globali per proteggere, ripristinare e celebrare il mondo naturale, permettendo agli spettatori e ai fan di scoprire tanti altri motivi per amare questo luogo chiamato casa.

La campagna ourHOME torna dopo il successo del primo anno e fonda le sue radici nella tradizione condivisa di Disney e National Geographic nel raccontare storie che ispirano un legame più profondo con il nostro mondo. Disney si impegna a intraprendere azioni significative per sostenere un pianeta più sano per le persone e la natura. Questo impegno ha contribuito a ispirare la creazione del Disney Conservation Fund (DCF) che, come parte della campagna ourHOME, dà il via a un anno di celebrazioni per il suo 30° anniversario. Ad aprile, il DCF assegnerà più di 500.000 dollari in contributi filantropici a organizzazioni non profit che lavorano per offrire esperienze che siano fonte di ispirazione per i giovani, aiutandoli a entrare in contatto con la natura e a sostenere la fauna e gli spazi incontaminati nelle loro comunità.

La Collezione ourHOMEdisponibile su Disney+ per tutto l’anno, celebra la bellezza, lo stupore e la meraviglia del nostro pianeta attraverso titoli acclamati come I segreti del polpo, Queens: Le regine della natura A Real Bug’s Life: Megaminimondo, insieme all’intero catalogo di film Disneynature. Inoltre, durante la Settimana della Terra, debutteranno in tutto il mondo tre nuovi titoli: I Segreti dei Pinguini di National Geographic, oltre a Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo e I Guardiani delle Galapagos di Disneynature.

I Segreti dei Pinguini debutterà il 21 aprile 2025 su Disney+, con tutti gli episodi disponibili. Con Bertie Gregory (@BertieGregory), National Geographic Explorer e vincitore dei premi Emmy® e BAFTA, e narrato nella versione originale da Blake Lively, questo nuovo capitolo del franchise “I Segreti di”, vincitore del premio Emmy, accompagna gli spettatori di tutte le età negli angoli più remoti del mondo per assistere ai comportamenti dei pinguini ripresi per la prima volta dalle telecamere, mostrando i teneri e soffici uccelli incapaci di volare mentre affrontano alcuni degli ambienti più estremi della Terra.

I segreti dei pinguini, la serie

Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo debutterà il 22 aprile su Disney+. Questo nuovo film, narrato da Brendan Fraser nella versione originale, si immerge in acqua per seguire Leo, un bellissimo cucciolo di leone marino che impara ad affrontare la vita accanto a sua madre, Luna. Leo deve lasciare la colonia della madre per trovare la sua casa: un’impresa monumentale, piena di sfide e di nuovi incontri con una serie di creature, dalle iguane marine ai colubri neri, dai tonni pinna gialla ai giganteschi squali delle Galapagos.

Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo

I Guardiani delle Galapagos debutterà il 22 aprile su Disney+. Blair Underwood è la narratrice nella versione originale di questo sguardo dietro le quinte a Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo, che segue la troupe di Disneynature intenta a catturare i comportamenti intimi dei leoni marini, mettendo in luce le sfide che minacciano l’arcipelago e la comunità dei Guardiani delle Galapagos, coloro che lavorano per proteggere questo luogo magico.

Siamo felicissimi di celebrare il ritorno della campagna ourHOME, che unisce il potere dello storytelling di National Geographic e l’impegno di Disney nel sostenere un pianeta più sano attraverso contenuti di altissima qualità e grandi esperienze” ha commentato Courteney Monroe, President, National Geographic. “Insieme speriamo di ispirare gli esploratori di tutte le età a scoprire e preservare il nostro bellissimo pianeta”.

La campagna ourHOME coinvolgerà tutta The Walt Disney Company con diverse attività, tra cui:

Contenuti

  • Collezione ourHOME su Disney+ – La Collezione ourHOME di Disney+ include titoli che celebrano la bellezza, il fascino, lo stupore e la meraviglia del nostro pianeta.
  • I Segreti dei Pinguini – L’ultimo capitolo del franchise “I Segreti di” di National Geographic, vincitore del premio Emmy, con Bertie Gregory (@BertieGregory), National Geographic Explorer e vincitore dei premi Emmy e BAFTA, e narrato nella versione originale da Blake Lively, debutterà il 21 aprile su Disney+, con tutti gli episodi disponibili.
  • Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo – Il nuovo film Disneynature, narrato nella versione originale da Brendan Fraser, debutterà il 22 aprile su Disney+.
  • I Guardiani delle Galapagos – Uno sguardo dietro le quinte a Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo, narrato nella versione originale da Blair Underwood, debutterà il 22 aprile su Disney+.
Disney Experiences
  • Ad aprile, gli ospiti avranno l’opportunità di celebrare il Mese della Terra con diverse attività speciali:
    • Opportunità di scattare foto e menù per bambini a tema I Segreti dei Pinguini in alcuni ristoranti selezionati di Disneyland e Walt Disney World Resorts.
    • A Disneyland Resort tornerà la Zero Waste Art Challenge! I 10 migliori progetti artistici creati a partire da rifiuti e oggetti riciclati dai Cast Member di Disneyland Resort verranno esposti presso la Silly Symphony Swings nel parco Disney California Adventure. Per votare i progetti preferiti basterà cercare “Earth Month” sull’applicazione di Disneyland.
    • Disney Cruise Line offrirà una proiezione a bordo del documentario di National Geographic Magic of Disney Lookout Cay at Lighthouse Point, che mostra come i Disney Imagineers e i biologi della conservazione abbiano lavorato con la comunità locale per creare questa nuova destinazione turistica.
    • “Celebrate Earth Month Fair” tornerà a Disneytown presso lo Shanghai Disney Resort dal 18 al 22 aprile, con una serie di stand a tema e attività interattive che metteranno in evidenza l’impegno del resort per la protezione della natura.
Giving
  • In occasione del Mese della Terra, il Disney Conservation Fund darà il via a un anno di celebrazioni per il suo 30° anniversario con storie di successo, fonti di ispirazione e contributi celebrativi. Ad aprile, il DCF assegnerà più di 500.000 dollari in contributi filantropici a organizzazioni non profit che lavorano per offrire esperienze che siano fonte di ispirazione per i giovani, aiutandoli a entrare in contatto con la natura e a sostenere la fauna e gli spazi incontaminati nelle loro comunità, tra cui:
    • “Promoting Biodiversity Conservation in the Galapagos, Conservation International”, per celebrare il film Disneynature Leoni marini delle Galapagos – Una nuova casa per Leo.
    • “A Legacy for Penguins”, National Geographic Society e Global Penguin Society, con il National Geographic Explorer Pablo (Popi) García Borboroglu alla guida, per celebrare I Segreti dei Pinguini di National Geographic.
    • “Jane Goodall’s Roots & Shoots”, Jane Goodall Institute
    • “REEL WILD™ NEW YORK Film Festival”, Wildlife Conservation Society
    •  “Party for the Planet”, Association of Zoos and Aquariums
Community
  • In tutto il mondo, i Disney VoluntEARS si uniranno per lasciare il segno, realizzando più di 60 progetti durante tutto il mese di aprile, comprese le iniziative speciali per la Giornata della Terra. Dalla pulizia dei parchi locali al ripristino dei fiumi e molto altro ancora, migliaia di Cast Member, Crew Member, Imagineers e dipendenti lavoreranno insieme per creare un futuro più luminoso per il pianeta.
  • I Cast Member di Los Angeles, New York, Washington, D.C., San Francisco e Bristol avranno l’opportunità di iscriversi a progetti di riqualificazione nelle loro comunità con “Keep America Beautiful”.

 

Testo, video e immagini dagli Uffici Stampa The Walt Disney Company Italia, Opinion Leader, Cristiana Caimmi.

IL CODICE DEL BOSCO, un film documentario di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto

Prodotto da Zenit Arti Audiovisive
In anteprima internazionale al 73. Trento Film Festival
AL CINEMA DAL 5 MAGGIO, distribuito da OpenDDB
TUTTE LE DATE DEL TOUR IN SALA IN AGGIORNAMENTO SU: https://openddb.it/film/il-codice-del-bosco/

Il codice del bosco, film documentario di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto poster
il poster del film

In una valle messa sottosopra dall’uragano Vaia e lentamente divorata da un insetto che lascia tracce simili a geroglifici, due scienziati non convenzionali esplorano il codice segreto del bosco ferito.

Nel cuore di una foresta devastata, tra tronchi abbattuti e radici scoperte, due scienziati visionari cercano un nuovo modo di dialogare con la natura: Alessandro Chiolerio, fisico che a tratti sembra un alchimista, che usa tecnologia e biologia per captare segnali elettrici dalle piante, e Monica Gagliano, ecologa visionaria che sfida la scienza moderna con i lavori su comunicazione e intelligenza delle piante, portano avanti i loro esperimenti nei luoghi dove all’uragano Vaia è seguita l’epidemia di bostrico.

“Il Codice del bosco”, un film di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto, li ha seguiti nelle loro scoperte: il documentario sarà in anteprima assoluta al 73. Trento Film Festival, in programma nella sezione Proiezioni Speciali, in sala giovedì 1° maggio alle 18.45 (Cinema Modena). Il film sarà poi al cinema in tour dal 5 maggio. Prodotto da Zenit Arti Audiovisive in collaborazione con MIC e Film Commission Torino Piemonte, il film è distribuito in Italia da OpenDDB.

Tra l’ottobre e il novembre 2018 una forte tempesta si è abbattuta sul nord-est italiano: l’uragano Vaia ha colpito come mai prima l’ambiente delle Dolomiti e delle Prealpi Venete, le stime contano l’abbattimento di circa 14 mila alberi. Questo disastro ha reso possibile il diffondersi del bostrico, un minuscolo insetto che si nutre dell’abbondante quantità di alberi abbattuti, che ha moltiplicato la sua azione anche sugli abeti del bosco: in seguito alla particolare siccità e allo stress di piogge della stagioni del 2022, oggi è presente un’epidemia di bostrico, che minaccia tutta la foresta, a sei anni dalla tempesta.

Proprio in Val di Fiemme, a Costa Bocche (Paneveggio, TN), i due scienziati si incontrano per provare a entrare in contatto con il bosco, tra tronchi spezzati e radici capovolte, dove avanza inesorabile il minuscolo ospite a vista d’occhio, flagello degli alberi, che incide sotto la corteccia intricati segni come geroglifici da decifrare. Un linguaggio sconosciuto che sembra alludere a un mistero ancora da svelare. Tra nuove ipotesi scientifiche, antichi saperi e connessioni invisibili da esplorare, il film ci porta in un viaggio affascinante alla ricerca di un nuovo modo di vedere e vivere il nostro rapporto con la natura. Un racconto che intreccia scienza, tecnologia e mito, in cui il bosco si manifesta come un’entità viva, abitata da un genius loci con cui imparare a dialogare. La camera da presa incontra quindi diverse vedute della scienza, sguardi attenti e volontà di ascoltare, al fianco dei due ricercatori, tra il sapere locale e la pazienza della scoperta, che infine arriva – quasi inaspettata – rivelando la voce del bosco.

Alessandro Chiolerio è un fisico noto per il suo lavoro pionieristico e il suo approccio interdisciplinare tra fisica, nanotecnologie, elettronica e biologia (da Torino a Pasadena con la Nasa, fino al Max Planck Institute in Germania): oltre alla robotica bioispirata, il suo lavoro ha aperto una nuova frontiera nello studio della cibernetica della natura. Ha installato nel bosco i Cybertree, dispositivi da lui inventati, una chimera che unisce tecnologia e biologia per captare i segnali elettrici delle piante. Con lui c’è Monica Gagliano, scienziata di fama internazionale (ascoltata dai più importanti istituti e media mondiali), che ha esplorato le saggezze indigene del mondo, dalla selva amazzonica al bush australiano, apprendendo che la natura parla se la si sa ascoltare. Ha così aperto la strada al nuovissimo campo di ricerca della bioacustica delle piante, dimostrando per la prima volta sperimentalmente che le piante emettono le proprie “voci” e rilevano e rispondono ai suoni del loro ambiente, estendendo a queste il concetto di cognizione (inclusi percezione, processi di apprendimento, memoria).

“C’era un tempo in cui l’uomo guardava alla natura con rispetto e meraviglia. Boschi, fiumi e montagne erano visti come luoghi abitati da presenze invisibili, forze con cui bisognava entrare in sintonia prima di insediarsi, coltivare la terra o costruire un tempio. Un tempo in cui ci si poneva in rispettoso ascolto del “genius loci”. Oggi, invece, abbiamo smesso di ascoltare. – si legge le note di regia degli autori – Quello che doveva essere il resoconto lineare di un esperimento è diventata un’esperienza inattesa condivisa con gli scienziati, che ci ha rivelato il vero cuore del processo scientifico: un viaggio fatto di ipotesi, errori e scoperte, dove pianificazione e imprevisti si intrecciano. Lontana dall’essere un insieme di certezze, la scienza che ci affascina davvero è viva, una lente che allarga il nostro sguardo, apre nuove domande e ci spinge a ripensare il mondo. Oggi si parla molto di Intelligenza Artificiale, ma forse abbiamo bisogno prima di tutto di riconnetterci con un’altra intelligenza: quella della natura. Serve un cambio di prospettiva, una nuova rivoluzione copernicana che ci aiuti ad abbandonare l’idea di essere il centro del mondo, per riconoscerci parte di un ecosistema più grande, abitato da specie che esistevano prima di noi, hanno sperimentato l’evoluzione molto più a lungo e forse hanno qualcosa da insegnarci.”

Dal 2006, Alessandro Bernard scrive e dirige film documentari, lavorando anche come autore di progetti transmediali e podcast. Paolo Ceretto è filmmaker, autore e regista di documentari, e dal 2016 insegna sceneggiatura e regia presso lo IED, Istituto Europeo di Design di Torino. Insieme hanno co-diretto Wastemandala (2015), Quando Olivetti inventò il pc (2011) e Space Hackers (52’, 2006).

LE DATE – IN AGGIORNAMENTO: https://openddb.it/film/il-codice-del-bosco/

Lunedì 5 maggio
TORINO – ore 20.30, Cinema Massimo di Torino – alla presenza degli autori

FELTRE – ore 20, Cinema Teatro Officinema

Martedì 6 maggio
TORINO – ore 18, Cinema Massimo
FELTRE – ore 21, Cinema Teatro Officinema

Mercoledì 7 maggio

TORINO – ore 16, Cinema Massimo Torino – alla presenza di uno dei due autori

ore 21, Cinema Fratelli Marx – alla presenza degli autori

Giovedì 8 maggio
BOLOGNA – ore 21.30 Cinema Galliera – alla presenza di Alessandro Bernard

Venerdì 9 maggio

FIRENZE – ore 21, Cinema Astra – alla presenza di Alessandro Bernard

TORINO – ore 18.45, Cinema Fratelli Marx

Domenica 11 maggio

FIRENZE – ore 18, Cinema Astra

Lunedì 12 maggio
TORINO – ore 19, Cinema Fratelli Marx

CESENA – ore 21, Cinema Eliseo – collegamento di Paolo Ceretto

CUNEO – ore 21, Cinema Monviso – collegamento con uno dei registi

Martedì 13 maggio

MODENA – ore 21, Sala Truffaut – collegamento di Paolo Ceretto

BOLOGNA – ore 19, Cinema Galliera Bologna
Giovedì 14 maggio

CUNEO – ore 21, Cinema Monviso – collegamento con uno dei registi

Venerdì 30 maggio
ASTI – ore 21, Sala Pastrone

 

 

Testo, video e immagini dall’Ufficio stampa OpenDDB. Aggiornato il 30 aprile 2025.

COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI, un film documentario di Riccardo Cremona e Matteo Keffer

Scritto con la consulenza di Paolo Giordano

una produzione Motorino Amaranto e GreenBoo Production

con Maestro Distribution

DAL 6 MARZO 2025 AL CINEMA

Al link le sale in aggiornamento: https://mescalitofilm.com/distribuzione/come-se-non-ci-fosse-un-domani/

Come se non ci fosse un domani, documentario di Riccardo Cremona e Matteo Keffer poster
il poster

A pochi giorni dal proscioglimento degli attivisti del movimento ambientalista Ultima Generazione che nel gennaio del 2023 lanciarono della vernice lavabile contro l’opera ‘Love’ di Maurizio Cattelan, conosciuta anche come ‘il Dito’ di piazza Affari a Milano – azione per la quale tre ragazzi del movimento erano finiti a processo con l’accusa di imbrattamento di beni culturali – arriva nelle sale italiane da oggi giovedì 6 marzo 2025, il documentario COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI.

Arriverà nelle sale italiane dal 6 marzo 2025 COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI, il documentario sul movimento Ultima Generazione che è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Special Screenings della 19° edizione della Festa del Cinema di Roma e che parteciperà al Concorso DOC del Sudestival di Monopoli il prossimo 20 febbraio. La casa di produzione e distribuzione Mescalito Film, dopo aver portato in sala Food For Profit di Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi, considerato un caso al box office perché tra i maggiori incassi nel sistema distributivo cinematografico italiano nel primo semestre 2024, sale a bordo di questo nuovo progetto e distribuirà in sala il film in collaborazione con Maestro Distribution e per l’occasione svela il trailer ufficiale.

PROIEZIONE SPECIALE
Milano – mercoledì 26 marzo – Cinema Ariosto alle ore 21:40
con video-collegamento di introduzione da parte dei registi Riccardo Cremona e Matteo Keffer
Link alle prevendite: https://ariosto.spaziocinema.18tickets.it/film/28075

COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI è diretto da Riccardo Cremona e Matteo Keffer, due registi con all’attivo numerosi lavori su temi sociali e ambientali che per la prima volta si cimentano in un lungometraggio per il grande schermo, ed è stato scritto con la consulenza di Paolo Giordano.

È una produzione Motorino Amaranto e GreenBoo Production con Maestro Distribution e prodotto da Ottavia Virzì.

COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI racconta le azioni, le discussioni, i dubbi, le speranze del gruppo di attivisti climatici impegnati da anni in una campagna di disobbedienza civile non violenta, che ha attirato l’attenzione dei media e della politica tramite iniziative controverse come blocchi stradali e imbrattamenti di palazzi istituzionali e opere d’arte. Una narrazione onesta ed equilibrata ci racconta quello che succede dietro le quinte delle loro proteste attraverso il punto di vista e le storie personali di cinque protagonisti del movimento che si intrecciano con gli eventi della cronaca.

Il movimento si definisce l’ultima generazione in grado di fermare la curva di una emergenza climatica che ha ormai superato la soglia critica e COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI prova a dipingere il ritratto corale di questo gruppo e la loro battaglia indomabile affinché invece ci possa essere un domani.

Affermano i due registi Riccardo Cremona e Matteo Keffer: “Raccontare questa storia non è stato semplice. La crisi climatica non è un singolo evento o problema: è il contesto in cui ormai viviamo. Ma soprattutto non è stato facile – e non lo è tutt’ora – confrontarsi con l’istinto del tutto umano di sopprimere il pensiero doloroso dell’enormità delle sue conseguenze e della nostra responsabilità individuale e collettiva nel lasciare che accada. Allo stesso tempo, raccontare le storie di queste persone che hanno deciso di rischiare gravi conseguenze personali pur di lottare per il bene comune, ci ha regalato la possibilità di esplorare i pensieri e le emozioni di una generazione inascoltata che per la prima volta nella Storia non vede un letteralmente un futuro e che, nonostante questo, trova la forza di reagire giocandosi tutto su una piccola possibilità di cambiare il corso delle cose. Queste persone appartengono a una generazione che, per la prima volta nella storia, non vede un futuro. Eppure trovano la forza di agire, scommettendo tutto su una possibilità di cambiamento. Per noi parlare con loro e raccontare la loro visione del mondo è stato anche confrontarci con le nostre contraddizioni e mettere in discussione i nostri pregiudizi e la nostra indifferenza. In fondo, ci pongono una domanda tanto semplice quanto profonda: cosa conta davvero per me? La risposta a questa domanda è il cuore di questa storia.”

Come se non ci fosse un domani

27 febbraio 2025 – La casa di produzione e distribuzione Mescalito Film in collaborazione con Maestro Distribution è orgogliosa di annunciare che il documentario COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI sul movimento Ultima Generazione, in arrivo nelle sale italiane dal 6 marzo, ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International Italia.

 

COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI sarà nei cinema italiani dal 6 marzo 2025 distribuito da Maestro Distribution.

sito:  www.comesenoncifosseundomani.com

ig: comese_noncifosseundomani

Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Echo Group. Aggiornato il 29 gennaio, il 17, il 27 febbraio, il 6 e il 25 marzo 2025.

LE LINCI SELVAGGE (Lynx), un film documentario di Laurent Geslin

Francia / 2022 / 1h30

AL CINEMA L’11, 12 E 13 NOVEMBRE 2024

con il patrocinio di CAI

in collaborazione con WWF

Le linci selvagge (Lynx), documentario di Laurent Geslin poster
il poster del documentario

Dopo essere stato presentato in selezione officiale al Locarno Film Festival, l’affascinante documentario LE LINCI SELVAGGE diretto da Laurent Geslin arriverà nelle sale italiane come evento in sala l’11, 12 e 13 novembre 2024 distribuito da Wanted Cinema.

Fotografo naturalista di fama internazionale, Laurent Geslin esordisce alla regia con questo ispirato documentario – frutto di un lungo lavoro di 9 anni di osservazioni ravvicinate immerso nella natura più selvaggia – girato tra le montagne della Giura, in Svizzera, dove vive un animale superbo, la lince euroasiatica. Predatore importantissimo per l’ecosistema in cui vive, la presenza della lince risulta infatti indispensabile per mantenere stabile il delicato equilibrio della foresta, minacciata dal cambiamento (anche climatico) e dalla presenza dell’uomo.

La lince è una specie protetta a livello nazionale ed europeo, tanto che nella Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN) in Francia è classificata come “in pericolo”, altamente vulnerabile a causa delle sue piccole dimensioni e della frammentazione delle colonie sul territorio europeo. Il documentario LE LINCI SELVAGGE segue una famiglia di linci, la cui vita scorre al ritmo delle stagioni. Tanti gli eventi che si susseguono nel corso della loro esistenza: la nascita dei piccoli, l’apprendimento delle tecniche di caccia, la conquista del territorio e tutte le difficoltà e i pericoli che comporta. Il loro è un universo tanto vicino a noi quanto sconosciuto.

“Con la pellicola posso raccontare storie che era difficile raccontare con la macchina fotografica. Filmare significa dover affrontare più complicazioni, ma mantenendo il mio occhio fotografico, sento di potermi esprimere meglio. Il mondo delle immagini sta cambiando velocemente, con i social network che ci mostrano migliaia di foto ogni giorno. Fare un film significa prendersi il proprio tempo, e questo è ciò che mi attrae”, afferma Laurent Geslin. “Non esistono documentari su questo felino, proprio come non c’erano che poche foto amatoriali prima del mio progetto. Ci sono molti film su leoni, ghepardi, giaguari e altri grandi felini, ma nemmeno uno sulla lince. Tutti i documentari che girano e che magari avete visto sono girati con animali addomesticati o in cattività. E così ho deciso di filmare la lince nel suo habitat. Ma se fotografarla è stato veramente difficile, filmarla lo è ancora di più! È un animale notturno e incredibilmente discreto, infatti, durante la lavorazione è capitato che io l’abbia persa di vista per quasi otto mesi, anche se la cercavo ogni giorno.”

Dopo il grande successo di “La pantera delle nevi” e l’ottimo riscontro di critica e pubblico raccolto dal recente “Pericolosamente vicini“, Wanted torna a proporre un grande film che mostra la natura più selvaggia, autentica e incontaminata e che tratta il tema della convivenza tra popolazione umana e animali selvaggi con LE LINCI SELVAGGE di Laurent Geslin, nei cinema italiani come evento in sala l’11, 12 e 13 novembre 2024.

Gallery con foto © Geslin Laurent

SINOSSI: Nel cuore delle montagne del Giura, uno strano richiamo risuona alla fine dell’inverno. La superba sagoma di una lince boreale si insinua tra i faggi e gli abeti. Sta chiamando la sua compagna. Seguendo la vita di questa coppia e dei suoi gattini, scopriamo un mondo vicino a noi ma poco conosciuto. Una storia autentica in cui camosci, aquile, volpi ed ermellini sono testimoni della vita segreta del più grande felino d’Europa, tuttora minacciato. Il film rivela il ruolo essenziale di questo schivo ma feroce predatore delle foreste, l’equilibrio che ha ristabilito in nell’ambiente e le difficoltà che incontra in un paesaggio in gran parte occupato dall’uomo.

Testi, video e immagini dagli Uffici Stampa Wanted Cinema, Echo Group. Aggiornato il 9 novembre 2024.

BESTIARI, ERBARI, LAPIDARI, documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

Un viaggio sentimentale tra cultura, scienza e arte del nostro vecchio continente

IN TOUR NEI CINEMA DAL 5 OTTOBRE 2024

Bestiari, Erbari, Lapidari, documentario di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti 
il poster del documentario

Presentato in anteprima Fuori Concorso all’81. Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia Bestiari, Erbari, Lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti arriva nei cinema a partire dal 5 ottobre distribuito da Luce Cinecittà.

L’uscita in sala sarà accompagnata da un tour nei cinema alla presenza della coppia di documentaristi che prende il via sabato 5 ottobre a Milano (ore 16.30 – Fondazione Prada) dove torneranno anche giovedì 10 ottobre (ore 19.00 Anteo Palazzo del Cinema) e mercoledì 16 ottobre (ore 20.00 Cinema Beltrade). Dopo la prima tappa nella città meneghina si prosegue a Roma lunedì 7 ottobre (ore 20.15 – Nuovo Sacher), martedì 8 ottobre a Firenze (ore 19.00 – Cinema La Compagnia), mercoledì 9 ottobre a Pisa (ore 20.00 – Cinema Arsenale), sabato 12 ottobre a Spoleto (ore 17.00 – Sala Pegasus) e Perugia (ore 20.00 – Postmodernissimo), domenica 13 ottobre a Bologna (ore 20.00 – Cinema Modernissimo), lunedì 14 ottobre a Bergamo (ore 20.00 – Cinema Borgo), martedì 15 ottobre a Brescia (ore 20.45 – Nuovo Eden), giovedì 17 ottobre Torino (Cinema Fratelli Marx), sabato 19 ottobre a Padova (ore 20.00 – Cinema Lux),  lunedì 21 ottobre a Venezia (ore 19.00 – Cinema Giorgione), martedì 22 ottobre a Reggio Emilia (ore 20.15 – Rosebud), mercoledì 23 ottobre a Parma (Cinema Astra, ore 19.00) e Modena (Cinema Truffaut, ore 20.30), sabato 26 ottobre a Aosta dove aprirà FrontDoc, Festival Internazionale del Cinema di Frontiera.

Bestiari, Erbari, Lapidari di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti è stato selezionato Fuori Concorso all’81. Mostra d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia.

La prima volta che abbiamo visto queste immagini siamo rimasti ipnotizzati. Il bianco della neve e del cielo avvolgono tutta la scena: le due sagome nere si fronteggiano con un movimento inverso: l’uomo avanza e il pinguino indietreggia. Il fotogramma li contiene entrambi fino a quando il pinguino camminando all’indietro si allontana fino a sparire.  Così abbiamo scoperto che queste immagini erano state filmate durante la spedizione al Polo Sud di Roald Amundsen nel 1910-1912 che aveva raggiunto il Polo Sud con quella che probabilmente è l’imbarcazione di legno più resistente della storia, il Fram.  Questa è la prima volta che un uomo e un pinguino vengono filmati all’interno dello stesso fotogramma.  Questa immagine che ha tutta la potenza del cinema delle origini è diventata l’immagine del manifesto cinematografico del nostro ultimo film, “Bestiari, Erbari, Lapidari”.

 Massimo D’Anolfi, Martina Parenti

La coppia di documentaristi torna con il nuovo progetto alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, dove aveva presentato nel 2016 “Spira Mirabilis” in Concorso Ufficiale, nel 2018 il cortometraggio “Blu” e, nel 2020, “Guerra e pace” in Concorso Orizzonti.

“Il compito dei documentari-saggio è quello di rappresentare un concetto. Anche ciò che è invisibile deve essere reso visibile. […]

Per riuscire a dare corpo al mondo invisibile dell’immaginazione, dei pensieri e delle idee,

il film-saggio può servirsi di una riserva di mezzi espressivi incomparabilmente maggiore di quella del semplice film documentario”
Hans Richter, 1939

SINOSSI

Bestiari, Erbari, Lapidari è un documentario “enciclopedia”, diviso in tre atti ognuno dei quali tratta un singolo soggetto: gli animali, le piante, le pietre. Un omaggio a quegli “sconosciuti” e per certi versi alieni mondi, fatti di animali, vegetali e minerali, che troppo spesso diamo per scontato, ma con cui dovremmo essere in costante dialogo dal momento che costituiscono la parte essenziale della nostra esistenza sul pianeta Terra. Strettamente connessi tra loro, gli atti del film disegnano uno sviluppo drammaturgico unico, attraverso tre diversi dispositivi di messa in scena. Ogni atto è infatti un omaggio a uno specifico genere del cinema documentario.

Bestiari è un found-footage su come e perché il cinema ha ossessivamente rappresentato gli animali; Erbari un documentario poetico d’osservazione all’interno dell’Orto Botanico di Padova; Lapidari, infine, un film industriale sulla trasformazione della pietra in memoria collettiva.

Un coro unico di protagonisti, attraverso multiformi voci e suoni, racconta di noi e preserva il nostro sapere.


NOTE DI REGIA

A scuola nel Medioevo tra una lezione di grammatica e una di retorica si studiavano bestiari, erbari e lapidari. Dai primi si imparava, per esempio, che le tigri s’incantano davanti alla loro immagine riflessa in uno specchio (e non mancava lo studio di animali particolari, sulla cui esistenza nessuno nutriva dubbi, come draghi e ippogrifi), dai secondi si cercavano cure, rimedi e afrodisiaci, mentre dai terzi si estraeva quanto c’era da sapere sugli influssi che le stelle hanno su ogni singola pietra preziosa e sulle loro virtù magiche.

Così, alla stregua della tradizione europea condivisa, Bestiari, Erbari, Lapidari è il luogo in cui animali, piante e pietre, convivono con le persone che di essi quotidianamente si occupano, ma è anche l’occasione per raccogliere i racconti, le storie, le riflessioni su noi umani.

A ogni spettatore il compito di arricchire il film con il proprio bagaglio di esperienze, interessi, letture o visioni cinematografiche.

Bestiari, Erbari, Lapidari, nella sua totalità, procede dunque come un film-saggio: la videocamera puntata su ciò che accade davanti ai nostri occhi e alle nostre orecchie.

Il racconto ha una struttura narrativa che combina pensiero razionale ed emotivo.

Crediamo che il nostro compito sia quello di “re-inventare” una visione e una rappresentazione del reale e cercare di instaurare relazioni vitali fra gli elementi che compongono le inquadrature dell’opera.

Così facendo, non cerchiamo il “reale”, ma la rappresentatività del reale.

Scriveva T. S. Eliot che l’unico modo per esprimere un’emozione in forma d’arte consiste nel trovare “un correlativo oggettivo”; in altre parole, una serie di oggetti, una situazione, una catena di eventi che costituiscano la formula di quella particolare emozione.

Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

L’IMMAGINE DELLA LOCANDINA

La prima volta che abbiamo visto queste immagini siamo rimasti ipnotizzati. Il bianco della neve e del cielo avvolgono tutta la scena: le due sagome nere si fronteggiano con un movimento inverso: l’uomo avanza e il pinguino indietreggia. Il fotogramma li contiene entrambi fino a quando il pinguino camminando all’indietro si allontana fino a sparire.

Così abbiamo scoperto che queste immagini erano state filmate durante la spedizione al Polo Sud di Roald Amundsen nel 1910-1912 che aveva raggiunto il Polo Sud con quella che probabilmente è l’imbarcazione di legno più resistente della storia, il Fram.

Questa è la prima volta che un uomo e un pinguino vengono filmati all’interno dello stesso fotogramma. Questa immagine che ha tutta la potenza del cinema delle origini è diventata l’immagine del manifesto cinematografico del nostro ultimo film, “Bestiari, Erbari, Lapidari”.

 


 

Bestiari, Erbari, Lapidari vuole essere un viaggio sentimentale tra cultura, scienza e arte del nostro vecchio continente.

Crediamo che il nostro compito sia quello di “re-inventare” una visione e una rappresentazione del reale e cercare di instaurare relazioni vitali fra gli elementi che compongono le inquadrature dell’opera. Così facendo, non cerchiamo il “reale”, ma la rappresentatività del reale e l’occasione per raccogliere i racconti, le storie, le riflessioni su noi umani.

A ogni spettatore il compito di arricchire il film con il proprio bagaglio di esperienze, interessi, letture o visioni cinematografiche. (Massimo D’Anolfi e Martina Parenti)

Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

Bestiari, Erbari, Lapidari è una produzione Montmorency Film con Rai Cinema Lomotion con SRF Schweizer Radio Und Fernsehen / SRG SSR con il supporto di MIC, Euimages con il contributo di PR FESR Lombardia 2021-2027 – Bando “Lombardia per il cinema” Fondo Sviluppo Italia Francia con il supporto di Berner Filmförderung, Burgergemeinde Bern in associazione con Luce Cinecittà con partecipazione con Eye Filmmuseum, Cinémathèque Suisse. Vendite internazionali Fandango Sales.

Il film sarà distribuito da Luce Cinecittà a partire da ottobre 2024.

Bestiari, Erbari, Lapidari   – opera in tre atti (I atto 73’ + II atto 73’ + III atto 62’ per un totale di 208 min.)  è prodotto da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, David Fonjallaz e Louis Mataré.

Massimo D’Anolfi e Martina Parenti oltre che della produzione e della regia si occupano della fotografia, delle riprese, del suono, del montaggio dei loro progetti. Le musiche originali sono di Massimo Mariani.

Il film distribuito da Luce Cinecittà a partire dal 5 ottobre 2024


CREDITI

Scritto e diretto da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

Fotografia e camera Massimo D’Anolfi

Suono in presa diretta Massimo D’Anolfi, Agit Utlu

Montaggio Massimo D’Anolfi e Martina Parenti

Musiche originali Massimo Mariani

Prodotto da Massimo D’Anolfi e Martina Parenti David Fonjallaz e Louis Mataré

Prodotto da Montmorency Film con Rai Cinema

e Lomotion con SRF Schweizer Radio Und Fernsehen / SRG SSR

Con il supporto di MIC Eurimages

Berner Filmförderung Burgergemeinde Bern

Con il contributo di PR FESR Lombardia 2021-2027 – Bando “Lombardia per il cinema” Fondo Sviluppo Italia Francia

In associazione con Luce Cinecittà

Con partecipazione con Eye Filmmuseum Cinémathèque Suisse

Grazie a Orto Botanico dell’Università di Padova

Durata 208’ (I atto 73 + II atto 73 + III atto 62)

Anno 2024

Vendite internazionali Fandango Sales

Distribuzione Luce Cinecittà

 


 

Bestiari è stato filmato presso Lichtspiel | Kinemathek Bern, Clinica Veterinaria Rovati Villa

Zibellini, Archivio Tembrock | Humboldt Universität Berlin,

Archivio dello Zoo di Zurigo

con Sophia Gräfe e Francesco Pitassio

Erbari è stato filmato presso Orto Botanico dell’Università di Padova, CBC Bioplanet,

TecnogardenService

con Roberto Tacchetto, Luca Cacciavillani, Marco Canella, Antonio Giraldo, Nicola Lain, Giacomo Mario, Stefano Miotto, Leopoldo Negrin, Pierluigi Palini, Pierluigi Pavelli, Abdoulaye Sangare, SimonePeraro,RiccardoPieran,PaoloRigon,FabioRossanese, Mariacristina Villani, Greta D’Apice, Silvia Moschin, Rossella Marcucci,PaolaMario

Lapidari è stato filmato presso Cementificio Buzzi, Cava Manfrinato, Archivio Centrale dello Stato,

Laboratorio delle Pietre di Inciampo di Berlino, Museo della Natura e dell’Uomo

con Marco Steiner e Michael Friedrichs-Friedlaender


 

 

Testi, video e immagini dagli Uffici Stampa Luce Cinecittà e del film. Aggiornato il 20 agosto e il 27 settembre 2024.

Pericolosamente vicini, un documentario di Andreas Pichler

AL CINEMA CON WANTED IL 26, 27 E 28 AGOSTO 2024

Pericolosamente vicini, un documentario di Andreas Pichler
il poster del documentario

LE SALE: https://www.wantedcinema.eu/it/article/pericolosamente-vicini

Wanted Cinema è lieta di presentare Pericolosamente vicini, in arrivo nelle sale italiane come uscita evento il 26, 27 e 28 agosto 2024. Diretto da Andreas Pichler (The Milk SystemTeorema Venezia), Pericolosamente vicini è un documentario che tratta il rapporto tra l’uomo e la popolazione di orsi che vive in Trentino e nelle Alpi.

La notizia della morte di Andrea Papi, il runner ucciso dall’orsa JJ4 nei boschi del Trentino nella primavera del 2023, è immediatamente circolata non solo in Italia, ma in tutti i paesi dell’arco alpino e oltre. L’episodio ha scatenato un certo clamore mediatico, tornando a mettere tragicamente in luce il complesso rapporto degli abitanti delle zone alpine con gli orsi. Reintrodotti in Trentino nel 1999 grazie al progetto Life Ursus, gli esemplari ora presenti sul territorio sono un centinaio; alcuni di essi, definiti “problematici”, sono inclini anche a contatti ravvicinati con i centri abitati e le persone, arrivando a danneggiare greggi e mandrie e, in alcuni casi, ad attaccare gli uomini.

Pericolosamente vicini parte proprio dalla tragica scomparsa di Andrea Papi per ricostruire ciò che i trentini pensano della presenza degli orsi nei boschi: la rabbia per una tragedia che poteva essere evitata si mescola alla paura e alla diffidenza. Non tutti, però, la pensano allo stesso modo: le associazioni animaliste si battono da anni per una convivenza pacifica tra l’animale e l’uomo, mentre si sta facendo sempre più strada la convinzione che sia necessaria una maggiore informazione sul comportamento da tenere in caso di incontro con gli orsi.

Il problema della convivenza dell’essere umano con gli orsi assume così anche rilevanza politica, diventando di interesse nazionale ed europeo, e si amplia toccando il tema universale del rapporto tra la natura e l’uomo.

Pericolosamente vicini arriva nelle sale italiane il 26, 27 e 28 agosto 2024 come uscita evento con Wanted Cinema.

SINOSSI: In nessun altro luogo al mondo orsi e uomini vivono così vicini come in Trentino. Ma con l’aumento degli orsi, aumentano anche gli incontri pericolosi tra umani e animali. Un team di 20 persone, tra forestali e veterinari, è incaricato di proteggere sia gli esseri umani che gli orsi, un compito cruciale e delicato.

Durante la Pasqua del 2023 il corpo senza vita del ventiseienne Andrea Papi viene ritrovato nella foresta. Subito si fa strada un triste sospetto: Papi è stato ucciso dall’orso JJ4. È la prima morte causata da un animale selvatico in Europa Centrale nella storia recente. Mentre i forestali cercano di catturare l’orso “problematico” JJ4, il conflitto tra attivisti per i diritti degli animali e oppositori degli orsi esplode. Questo evento drammatico solleva domande cruciali: JJ4 dovrebbe essere abbattuto? Come gestire il ritorno dei grandi predatori nelle nostre foreste? Quando un orso diventa un animale problematico”? E, infine, a chi appartengono realmente la foresta e la natura?

NOTE DI REGIA

Vivo vicino al Trentino e passo spesso del tempo in montagna. Mi sono occupato degli orsi e della loro situazione prima della morte di Andrea Papi, ed ero già in contatto con molti dei protagonisti quando è avvenuta.

Data la natura emotiva e conflittuale di questo tema, è stato fondamentale per me ascoltare le diverse prospettive delle varie persone e gruppi coinvolti, navigando tra i punti di vista contrastanti con una mente aperta. Il film presenta persone che sono al centro della storia, il che è stato molto importante per me. L’obiettivo del film è trasmettere le intense emozioni di coloro che sono coinvolti e creare uno spazio cinematografico che provochi una riflessione. L’obiettivo è far capire che le risposte non sono semplici e che trovare una soluzione al rapporto tra uomini e orsi in Europa centrale è complesso.

Per me, il fulcro del film era e continua a essere i ranger, profondamente coinvolti nella re-introduzione degli orsi sul territorio e con nobili obiettivi. Lavorano con grande professionalità e ora si trovano tragicamente in mezzo a tutte le fazioni. Sono gli eroi non celebrati di questa storia, una storia che alla fine non ha eroi.

Testo, video e immagini dagli Uffici Stampa del Film, Echo Group, e Wanted Cinema. Aggiornato il 19 luglio e il 23 agosto 2024.